ClickBait, le esche del Web

ClickBait ovvero le esche da Click, la traduzione italiana è esattamente questa. Come conoscerle ed evitarle.

ClickBait l’esca del click

Il ClickBait è quella prassi scorretta ma assai diffusa di creare dei titoli accattivanti a cui corrispondono articoli falsi, poco o per nulla pertinenti e talvolta anche fasulli.

Lo scopo di questa invenzione è unicamente quello di aumentare le visite ad un sito, un espediente che se non altro e forse prima di altre eventuali considerazioni che si possono fare, risulta essere triste e snervante per chi effettua delle ricerche e intende farle in serenità.

Dove trovano luogo i ClickBait

In linea generale va riscontrato che i ClickBait “si annidano” e vengono utilizzati nelle pagine che possiedono dei banner pay per click o link esterni che rimandano ad altri siti.

Si tratta come in precedenza anticipato, di un genere di advertising nascosto e relativamente truffaldino.

Attenzione però!  Non occorre fare di tutta l’erba un fascio!

Qualcuno arrivato a questo punto della lettura inizierà a pensare alla SEO, va detto infatti che tale forma pervasiva di modus operandi, non ha nulla a che fare con la corretta interpretazione della SEO.

Infatti questa  suggerisce di creare titoli affascinanti ma sempre legati ai contenuti, insomma la pertinenza è al primo posto così come al primo posto (si tratta di un “podio condiviso”) si trova in ogni caso un contenuto e dei contenuti originali e di qualità.

Inoltre un conto è campare in aria strategie volte a creare truffe più o meno velate, un conto è pensare delle strategie volte a fornire qualità e strutture capaci di competere per argomenti trattati, per approfondimenti svolti, per tematiche che hanno un corollario di attenzioni alla forma e alla sostanza. Quindi è bene non confondere la SEO con il ClickBait viste le notevoli differenze che intercorrono tra le due cose.

Differenza tra ClickBait e un titolo idoneo

Se si dovesse fare un esempio molto spicciolo ma diretto, della differenza che intercorre tra queste due cose si potrebbe dire che la differenza è la stessa che c’è tra la vendita che promuove prodotti di lusso a costi bassi e una vendita trasparente, diretta e che soddisfa le aspettative, senza promettere cose aleatorie e truffaldine.

Perché è meglio evitare di portare avanti il clickbaiting

In conclusione è bene focalizzarsi su questo aspetto. Innanzitutto detta in maniera diretta, perché è disonesto e l’etica ha e deve avere valenza anche sul web, oltre che nella vita quotidiana Tout Court, ma oltre all’etica c’è un altra ragione.

Occorre fare un ragionamento però a questo punto, assunto che un titolo è la “reach potenziale” e che:

  • Primo: se vengono prodotti dei contenuti spazzatura, collegati ad un titolo che sospinge i click, non si va lontano. Anzi.
  • Secondo: Gli algoritmi, sono sempre più capaci e premiano con visibilità e facilità di reperimento i contenuti che vengono condivisi.

Riflettete, sul perché alla fine il ClickBait non paga!